Stiamo assistendo su tutto il pianeta, ma anche in Italia e a Verona, ad un declino vertiginoso delle specie e del numero di individui tanto del regno vegetale quanto di quello animale.
L'habitat che negli ultimi decenni ha subito la riduzione maggiore è appunto il 6210*: formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (*stupenda fioritura di orchidee).
Nel caso della nostra ZSC è sufficiente vedere su MAPS che fine hanno fatto i prati aridi della ZSC Borago Galina. Dove ora vediamo i filari ordinati dei vigneti fino alla fine del secolo scorso, 1999, c'erano i prati aridi.
Lo stato dell'81% degli habitat elencati è valutato come "scadente" o "cattivo" a livello dell'UE. Solo il 9% dei casi evidenziano tendenze in miglioramento, mentre il 36% è in costante peggioramento.
Nella nostra ZSC c'è un buco nero, un'area di quasi 90 ettari totalmente recintata che ricade completamente nel Comune di Grezzana. Di fatto non abbiano nessun dato di un'area che occupa circa il 10% dell'intera ZSC.
L'ente rappresentativo, in genere individuato nel Comune, si vede investito dell'attività gestoria, che può spaziare dalla mera manutenzione del bene al compimento di atti dispositivi. Il carattere di indisponibilità a cui sono assoggettati i beni di uso civico non deriva dall'appartenenza degli stessi al Comune, ma ad una collettività che preesiste ad esso, e che esso si limita a rappresentare.
Un passo importante per il riconoscimento di questa funzione di tutela ambientale degli usi civici si è fatto grazie all'art. 1 lettera h) della legge 8 agosto 1985 n. 43144, la c.d. Legge Galasso.