H. 10-40 cm; spighe 5-10 mm; spighe dritte verso l'alto con glume scure e non paglierine-chiare.
Predilige habitat ruderali e praterie aride.
Frequente in collina.
H. anche oltre 1 m.; cespitosa (qualche dm, come la C. elata).
Spighe tutte simili, molto numerose in pannocchia pendula;
Non molto comune, lungo l'Adige.
Carex gr. pairae:
1. Orticelli maturi eretto-patenti a stella; f. robusto (diam. 1-2 mm) diritto e poco incurvato; infl. ± compatta.
2. F. alla base con guaine violaceo-scure; ligula 2-4 volte più lunga che larga: Carex spicata Huds.
2. Ligula lunga quanto larga o meno
3. Spighe tutte ravvicinate in inflor. ± compatta; otricelli 3-4 mm, alla fruttificaz. eretto patenti:
Carex pairae F.W. Schultz
3a. Spighe inferiori spaziate, otricelli 4-5.5 mm, patenti a stella; f. eretto: Carex leersii F.W. Schultz
1a. Otricelli maturi appressati all'apice ed eretti; f. capillare (diam. 0.5-1.2 mm) incurvato o prostrato, spighe distanziate: Carex divulsa Stokes
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Carex spicatata Huds. (= C. contigua Hoppe)
H. 20-60 cm. F. inferiore di 2 mm, spighette 5-8 mm, otricelli fusiformi di 5-6 mm ligula lunga e acuta, lunga il doppio della larghezza. Guaine violaceo-scure.
Cresce ai bordi di prati mesofili e di incespugliamento; comune in collina.
Carex pairae F.W. Schultz
Simile alla precedente, ma guaine brune. Ligule tanto lunghe che larghe; Otricelli 3-4 mm privi di tessuto spugnoso, minori di 4.5 mm e becco poco pronunciato. Sphigette globose e fi. ♀ con 2 stimmi alla base e ♂ all'apice. Sp. di ambiente collinare arido. Comune.
Carex leersii F.W. Schultz
Simile alla divulsa, ma con inflor. più corta (< 6 cm), robusta e con otricelli maggiori di 4.5 mm, marcatamente divaricati. Steli rigidi e non ricadenti.
Carex divulsa Stokes
P. con infloresc. allungata (> 6 cm), otricelli eretti a maturità e spighe distanziate tra loro di oltre 1-2 cm. ligule ridotte ad una linea membranacea. Vive in ambienti ruderali
H. 30-80 cm, spighe 10-15 mm; cespitosa. Spighe ♀ alla base delle maschili di circa 1 cm.
Fusto più largo di 2 mm.
Cresce in terreni pesanti e umidi.
Comune in pianura e fondovalle, ai margini di fossati inerbiti.
P. alpina. H. 5-20 cm, cespitosa, glauca con f. rigido.
Inf. con 3-4 spighe di 0.5-1 cm, nerastre: la sommitale con fi. ♂ all'apice o alla base.
Otricelli obovati con bordi chiari sotto il breve becco.
H. 10-30 cm., spighe ♂ (con peduncolo spesso inclinato) di 7-12 mm e
♀ (1-2 sessili, parzialmente sovrapposte) di 5-9 mm con 2 stimmi.
Otricelli pelosi prolungati in un becco bifido; fg. capillari, convolute (0.5 mm).
In ambienti rocciosi, praterie, ghiaioni.
Comune nella fascia montano-alpina, ma anche a quote più basse.
H. 30-150 cm., spighe ♂ 20-60 mm, spighe ♀ 30-100 mm.
Lungamente stolonifera, forma folte popolazioni. Fusto con 3-4 spighe ♂ apicali
e altrettante spighe ♀, leggermente arcuate, ma mai pendenti.
Si può confondere con C. acutiformis (che però ha 3 stimmi!).
Frequenta sponde, fossi, prati igrofili.
H. 30-100 cm, senza stoloni, 1-2 spighe ♂ 20-70 mm, 2-3 spighe ♀ 15-70 mm, con otricelli appiattiti, due stimmi.
Frequenta sponde, fossi, prati igrofili.
Carex remota L.
H. 3-6 dm; f. eretto gracile e incurvato, scabro in alto. Fg. < 2mm, molli, più brevi del f.. Molte spighette lungo il f. molto distanziate con inflor. lunga 5-15 cm. Spighette globose con brattea da lunga a molto lunga (1-2 dm); otricelli con 2 stimmi e con becco bifido. Boschi umidi (frassino, ontano) e sponde (risorgive).
H. 10-60 cm, cespitosa, F. trigono, liscio, portante 3-7 spighe simili che si sovrappongono nell'inflor., otricelli bruni, alati sul bordo. In praterie e pascoli, nardeti, pozze.
Carex elongata L.
P. rara, di zone umide (ontano); f. eretti acutam. trigoni; portano numerose spighette su una inflor. di 3-10 cm, otricelli con 2 stimmi con 6-10 nervi ben distinti; fg. molli di 2-6 mm lunghe quanto il f.